L’FDA ha approvato Effient nella riduzione del rischio di infarto miocardico nei pazienti con angioplastica


L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato l’antiaggregante piastrinico Effient ( Prasugrel ) per ridurre il rischio di sviluppo di trombosi nei pazienti sottoposti ad angioplastica, una comune procedura che viene impiegata per dare pervietà alle arterie coronariche occluse.

Durante angioplastica, un palloncino è impiegato per aprire l’arteria, il cui lume si è ristretto a causa della formazione di una placca aterosclerotica.
Spesso nell’arteria interessata dall’occlusione viene inserito uno stent che ha la funzione di aiutare a tenere aperta l’arteria dopo l’esecuzione dell’intervento di ricanalizzazione.
Attorno allo stent possono formarsi coaguli con conseguente insorgenza di infarto miocardico, ictus, e morte.

L’efficacia e la sicurezza di Effient sono stati valutati in uno studio a cui hanno partecipato 13.068 pazienti, e che ha confrontato Clopidogrel ( Plavix ) a Prasugrel nei pazienti con minaccia di infarto miocardico e con infarto del miocardio, sottoposti ad angioplastica.

Effient ha rdotto il rischio di infarto miocardico del 9.1% nei pazienti trattati con Clopidogrel e del 7% nei pazienti che hanno ricevuto Prasugrel.
Il numero di morti e di ictus sono risultati simili con entrambi i farmaci, mentre i pazienti con una storia di ictus hanno presentato una maggiore probabilità di essere colpiti da un secondo ictus mentre stavano assumendo Prasugrel. Inoltre, è stato osservato un più grande rischio di andare incontro a sanguinamento fatale dopo trattamento con Prasugrel.

La scheda tecnica di Effient conterrà un boxed warning ad indicare che il farmaco può causare un significativo sanguinamento, talora fatale.

Effient non dovrebbe essere impiegato nei pazienti con sanguinamento attivo patologico, una storia di attacchi ischemici transitori ( TIA ) o ictus, o che hanno urgente necessità di un intervento chirurgico, tra cui bypass coronarico ( CABG ). ( Xagena2009 )

Fonte: FDA, 2009


Farma2009 Cardio2009


Indietro

Altri articoli

È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...


E' stato studiato l'Acido Linoleico dietetico e le concentrazioni plasmatiche in relazione al rischio di diabete di tipo 2 nei...


I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...


Gli studi attuali che hanno valutato il rischio di ictus, infarto del miocardio e decesso nei pazienti sottoposti a terapia...


Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa la metà del numero totale di infarti miocardici, il rischio di insufficienza cardiaca tra...


L’aumento del rischio di demenza dopo infarto miocardico può essere mediato da fattori di rischio condivisi ( ad esempio, aterosclerosi...


Uno studio ha dimostrato che i pazienti con malattia infiammatoria intestinale sono a maggior rischio di infarto miocardico. L'infiammazione cronica è...


L’attività di malattia dell' artrite reumatoide e l'infiammazione sistemica associata sono state collegate a gravi infezioni, infarto del miocardio ed...


L'infarto miocardico silente è associato a un aumentato rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca. Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa...